Alessandro Mezzano
Un giorno lontano, tanto lontano da non sapere se vi fu veramente o se furono alcuni uomini ad inventarselo, un Dio ingiusto, vendicativo, primitivo, narcisista e crudele disse ai capi di un incivile popolo di ignoranti pastori nomadi chiamati ebrei che essi erano i suoi figli prediletti, che tutti gli altri popoli della terra, nonostante fossero anche loro sue creature e non lo avessero offeso in modo particolare erano privi di dignità umana ed erano paragonabili agli animali e che egli avrebbe dato ai sui figli prediletti “il dominio sopra tutte le Nazioni”.
Nacque così il mito di Israele che fu anche il cemento che mantenne unito il popolo ebraico in un razzismo totale, cieco ed inamovibile nei secoli e che si alimentò con un auto isolamento assoluto in tutti i Paesi nei quali la diaspora disperse il suo popolo.
Non esiste al mondo alcun altro esempio di rifiuto totale all’integrazione ed anzi sono molteplici quelli di popoli che, esiliati forzatamente dalle loro Patrie, si sono poi mescolati ai popoli ospiti nei vari Paesi dai quali presero ed ai quali arrecarono elementi culturali e storici diversi in un reciproco arricchimento!
Solo gli ebrei, in forza della razzistica convinzione della loro superiorità non hanno mai permesso che tale integrazione avvenisse suscitando antipatie, diffidenza ed odio presso TUTTI i popoli con i quali ebbero rapporti di convivenza.
E’ mai possibile che i rancori, le diffidenze, le persecuzioni di cui gli ebrei furono oggetto durante TUTTA la loro storia siano state solo e sempre una colpa degli altri popoli e mai del razzismo e della conseguente resistenza all’integrazione del popolo ebreo ..??
Se così fosse dovremmo potere constatare almeno qualche altro esempio simile nella storia dell’umanità mentre invece quello verso gli ebrei è l’unico che si è ripetuto con assoluta costanza e per interi millenni!
Unica eccezione a questa reciproca intolleranza fu forse quella della dominazione moresca in Spagna dove un Islam illuminato permise per quasi 900 anni ad ebrei cristiani e mussulmani di convivere in pace anche se, pure in questo caso il popolo ebreo si auto isolò nei “barrios Judeos” per evidenziare la sua volontà di non mescolarsi ai “Goym”.
Certamente, sino a quando furono in stato di inferiorità militare, gli ebrei dovettero subire, ma non appena si ritrovarono in stato di superiorità militare venne fuori il vero volto del loro razzismo, come dimostrano gli avvenimenti degli ultimi settanta anni in Palestina con usurpazioni, violenze, assassinii, persecuzioni, oppressione, distruzioni, ed un continuo tentativo di totale annichilimento di un popolo che non aveva fatto nulla contro di loro, ma anzi li aveva accolti come ospiti all’inizio della loro migrazione!
Le dichiarazioni dei loro dirigenti politici e dei loro rabbini, ma soprattutto i fatti che tutto il mondo ha potuto vedere e constatare sono lì a certificare come ancora oggi l’atteggiamento di Israele nei riguardi dei palestinesi prenda lo spunto non dal diritto internazionale dei popoli, ma dalla bibbia, un libraccio infame e razzista che dà a loro il diritto di occupare tutta la Palestina in quanto terra promessa da Dio agli ebrei!
Noi non crediamo che possa esistere un Dio così crudele e così razzista che discrimina le sue stesse creature, ma, al di là delle convinzioni religiose di ognuno affermiamo il diritto di ogni popolo a non essere cacciato dalla propria Patria ed a non essere distrutto da altri popoli in nome di una superstizione ignorante e bigotta!
Siamo dunque al fianco del popolo Palestinese nella sua guerra di resistenza contro Israele e contro le mire razziste, incivili ed inumane del Sionismo internazionale!
Israele non prevarrà !!!
Viva la lotta del popolo Palestinese ..!!
http://www.corrierecaraibi.com/PDF/FS-635-Gli-ebrei-ed-il-mondo.pdf
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