martedì 9 ottobre 2012

I Borbone di Napoli La dinastia fino ad oggi


Dopo l'eroica e gloriosa resistenza di Gaeta, nel febbraio del 1861 Sua Maestà Francesco II delle Due Sicilie e la Regina Maria Sofia raggiunsero Roma, ospiti di Pio IX, il quale ricambiava in dolorose circostanze l'ospitalità ricevuta a Gaeta nel 1848-'50 da Ferdinando II. La coppia reale fu dapprima ospitata direttamente dal Beato pontefice, poi andò a risiedere nel Palazzo Farnese (come si ricorderà, i Borbone d'Italia sono discendenti diretti ed eredi della famiglia Farnese, tramite Elisabetta, moglie del Re di Spagna Filippo V e madre quindi di Carlo di Borbone) .
S.S. Pio IX accoglie Francesco II (il Beato Pontefice ricambiò l'ospitalità ricevuta da Ferdinando II nel 1848-'50 ospitando dal febbraio 1861 la coppia reale in esilio).
            
S.S. Pio IX accoglie Francesco II (il Beato
Pontefice ricambiò l'ospitalità ricevuta da
Ferdinando II nel 1848-'50 ospitando dal
febbraio 1861 la coppia reale in esilio).
Durante gli anni della rivolta filoborbonica delle popolazioni meridionali contro i piemontesi , Francesco cercò di mantenere i contatti e aiutare materialmente i più prestigiosi leaders della controrivoluzione legittimista, fra i quali si annoveravano come detto tantissimi esponenti delle migliori famiglie aristocratiche europee (come poi accadrà per altro per la difesa di Roma nel 1867 e nel 1870), nella speranza di riprendere il Regno perduto, come era accaduto a Ferdinando IV nel 1799 con l'"Armata Cristiana e Reale" del Cardinale Ruffo .
Ma poi, come abbiamo visto nella voce precedente, la controrivoluzione fu sconfitta nel sangue, e col passare degli anni divenne sempre più chiaro che non si sarebbe ripetuto il "miracolo" del '99, nonostante che le popolazioni avessero dimostrato la medesima fedeltà.
Inoltre, nel 1870 Roma fu presa, Pio IX fu costretto a ridursi in Vaticano, e allora la coppia reale dovette partire per un nuovo esilio; dopo aver vissuto in varie località, per molti anni risiederono a Parigi.
Francesco II non rinunciò mai ai suoi regali diritti sul Trono delle Due Sicilie. Negli anni seguenti, il Re intrattenne sempre proficui rapporti con le più importanti famiglie legittimiste europee, fra cui gli Charette, discendenti dell'eroe della Controrivoluzione vandeana. Alla morte di Enrico V di Francia nel 1883, egli fu presente ai funerali, e riconobbe erede al Trono il legittimo successore, Filippo VII Conte di Parigi. La sua fedeltà ai princìpi legittimisti la dimostrò anche nella Guerra Carlista di Spagna, tanto che il Conte di Caserta, suo fratello minore, combatté ed ebbe ruolo di Comandante in Capo delle armate di Don Carlos VII di Borbone.
S.A.R. Alfonso di Borbone delle Due Sicilie, Conte di Caserta            
S.A.R. Alfonso di Borbone
delle Due Sicilie, Conte di
Caserta
Francesco II morì ad Arco (nell'attuale Alto Adige) nel 1894, senza eredi; mentre Maria Sofia morì a Monaco nel 1925. Pertanto, Capo della Real Casa divenne suo fratello cadetto Sua Altezza Reale il Principe Alfonso di Borbone delle Due Sicilie, Conte di Caserta, che i legittimisti napoletani riconobbero come Re con il titolo di Alfonso I. Egli dichiarò solennemente di mantenere tutti i diritti della Casa e rinnovò la sua protesta per l'annessione del Regno a quello d'Italia.
Alfonso, nato nel 1841, sposò sua cugina Maria Antonietta di Borbone; visse a Cannes (dopo aver partecipato come comandante alla Guerra Carlista) ed ebbe 12 figli; le figlie sposarono Principi di Case Reali di tutta Europa, così che egli figura come antenato dell'Europa Monarchica cattolica.
Il suo primogenito, il Principe Ferdinando Pio, Duca di Calabria, dopo aver servito nell'esercito reale spagnolo nelle campagne di Cuba e del Marocco, sposò nel 1897 Maria di Baviera, figlia del Re Ludwig III.
Il suo secondo figlio, il Principe Carlo, rinunciò nel 1900, per lui e per tutti i suoi discendenti, a tutti i suoi diritti dinastici sul Trono delle Due Sicilie e quindi sul Gran Magistero degli Ordini Cavallereschi della Real Casa: ciò fu necessario per lui al fine di divenire Infante di Spagna con il matrimonio con l'Infanta Maria Mercedes di Borbone, figlia del Re Alfonso XII.
In questo sito, forniamo tutti i ragguagli e le delucidazioni necessarie nella voce "Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e la Real Casa di Borbone delle Due Sicilie", ove spieghiamo le ragioni storiche, dinastiche e legali per le quali gli eredi di Carlo - proprio in quanto membri della famiglia reale spagnola e pertanto non più esponenti della Real Casa delle Due Sicilie - non hanno più alcun diritto a fregiarsi del titolo di Capo della Real Casa delle Due Sicilie e di titolari del Gran Magistero degli Ordini cavallereschi legati alla Real Casa.
Il 28 maggio 1934 morì il Conte di Caserta e Capo della Real Casa divenne quindi Sua Altezza Reale il Principe Ferdinando Pio di Borbone delle Due Sicilie (de jure, Ferdinando III), che rivendicò i diritti dinastici e promulgò dei nuovi Statuti dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio. Nato nel 1869, visse in Baviera, conducendo una vita di sincera pietà cristiana; senza rinunciare ai suoi diritti, donò parte dell'Archivio Borbone allo Stato italiano.
Matrimonio di S.A.R. il Principe Ranieri di Borbone delle Due Sicile con la Contessa Carolina Zamoyska e Borbone delle Due Sicilie            
Matrimonio di S.A.R. il
Principe Ranieri di
Borbone delle Due Sicile
con la Contessa Carolina
Zamoyska e Borbone delle
Due Sicilie
Morì il 7 gennaio 1960, senza eredi (il suo unico figlio maschio era morto a 13 anni nel 1914), e pertanto tutti i suoi diritti dinastici passarono a suo fratello, Sua Altezza Reale il Principe Ranieri di Borbone delle Due Sicilie (avendo, come detto, Carlo rinunciato per sé e i suoi eredi a tutti i diritti dinastici per divenire Infante di Spagna), universalmente riconosciuto Capo della Real Casa e Gran Maestro degli Ordini cavallereschi della Real Casa; Ranieri prese il titolo di Duca di Castro, che spetta appunto al Capo della Real Casa (de jure, Ranieri I).
Nato a Cannes il 3 dicembre 1883, militò anch'egli nell'esercito reale spagnolo; nel 1923 sposò sua cugina la Contessa Carolina Zamoyska e Borbone delle Due Sicilie; durante la sua vita ha sostenuto con generosità tante associazioni di beneficenza; nel 1962 presiedette la trasposizione delle salme dei membri della Real Casa nella chiesa di Santa Chiara a Napoli.
Morì il 13 gennaio 1973 nella sua dimora, il castello di Saint-Saveur, ma già nel 1966 aveva di fatto ceduto tutte le sue funzioni a suo figlio Ferdinando, che è stato Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie e Gran Maestro degli Ordini cavallereschi fino alla sua morte avvenuta il 20 marzo 2008.

http://www.realcasadiborbone.it/ita/archivio-storico/la-dinastia-fino-ad-oggi-1.php

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