martedì 27 novembre 2012

Il rinnegato Pound


Ezra Pound
Ezra Pound
Abbiamo rintracciato ai National Archives di College Park (Usa) alcuni documenti inediti, desecretati nel 2000, sul poeta americano Ezra Pound. Sono carte del controspionaggio dell’Esercito statunitense in Italia che, già il 4 marzo 1944, dà indicazioni per la sua cattura. L’intellettuale era stato indiziato dal Gran Giurì di Washington per tradimento, ossia per aver curato “trasmissioni radiofoniche antiamericane iniziate a Roma nel 1940″.
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Questo primo documento è redatto dal maggiore Arthur R. Blom del Counter Intelligence Corps (Cic), contiene in allegato una foto del ricercato e la sua descrizione fisica. Un successivo documento riporta altre informazioni su Pound e la sua famiglia (Nara, rg 226, e. 174, b.16, f.126).
Il 27 aprile 1945, due giorni dopo la Liberazione di Milano, l’agente del Federal Bureau of Investigation (Fbi), Frank L. Amprim, da Roma invia una nota al tenente colonnello Stephen J. Spingarn (Cic), un ufficiale che per venti mesi ha dato la caccia ai commandos e alle spie della Rsi e dei servizi segreti nazifascisti. Per intenderci, è l’uomo che aveva indagato sulla Decima Mas di Junio Valerio Borghese e sulle sue connessioni con la banda Giuliano in Sicilia, sul gruppo “Onore e combattimento” e su Carla Costa, alias “Carla la Pazza”, una spia appena diciassettenne al soldo del gruppo nazifascista Sabotatori e Attentatori di Tommaso David, capo del controspionaggio della Rsi.
Amprim allerta Spingarn che il Dipartimento della Guerra Usa desidera che Pound “sia messo sotto custodia”. Gli fornisce anche un’ulteriore informazione: risiede a Rapallo, in via Marsala, 12.
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Ezra Pound negli anni giovanili
Ezra Pound negli anni giovanili
La risposta di Spingarn è datata 17 maggio 1945. Pound è definito “un rinnegato” e l’ufficiale confida all’agente dell’Fbi: “Spero che sia raggiunto dalla giustizia che si merita ampiamente”. Conclude definendo il letterato un “essere schifoso” e informa che questi si trova già in mani americane.
Alcuni giorni prima, l’agente del Cic Ramon Arrizabalaga ha bussato alla porta della casa di Pound a Rapallo, apprendendo però che il poeta era stato portato via il giorno prima da una pattuglia partigiana e consegnato alla Novantaduesima divisione di fanteria americana. Pound viene poi riportato nella sua abitazione di via S. Ambrogio 60. E’ qui che il 7 maggio arrivano Arrizabalaga e l’agente dell’Fbi Amprim. I due lo interrogano a lungo, stilano un verbale dattiloscritto di sei pagine e gli sequestrano una gran quantità di documenti. Ultimate le operazioni di perquisizione, Pound sottoscrive il verbale (vedi allegato pdf). E’ condotto poi a Genova e in seguito al campo di prigionia per fascisti recalcitranti di Coltano (Pisa).
Nell’abitazione è presente anche Olga Rudge, la compagna di Pound, dalla quale ha avuto una figlia, Mary, ormai ventenne (Nara, rg 226, e. 174, b. 42, f. 339).
Tutti i documenti citati sono consultabili anche presso l’Archivio Casarrubea di Partinico (Pa), alle segnature: MJC G-2 e G-49.
Giuseppe Casarrubea e Mario J.Cereghino
Guarda i documenti in pdf:
Per vedere alcuni video su Ezra Pound, clicca qui sotto:

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